Lingue

30 dicembre 2009

...Buon 2010 a tutti...

Eccoci qua, siamo arrivati all’ultimo post di questo 2009.
Stamattina, mentre passeggiavo in riva all’oceano Pacifico, ho pensato tanto a cosa poter scrivere in quest’ultimo post e, come tutti fanno credo, mi sono fatto un bel riassunto mentale di questo anno appena trascorso e, ahimè, ormai alle battute finali.
E’ stato un anno davvero insolito e spettacolare nella mia vita questo 2009. Ho preso una decisione e pian pianino l’ho trasformata in realtà andando contro tutte le regole logiche e schematiche imposteci dai paradigmi di questa nostra società. Ho lasciato, e solo in senso fisico, la mia famiglia, gli amici, la mia città, il mio Paese, per un’avventura appena cominciata e di certo non ancora finita.
Qualcuno mi ha appoggiato, qualcun’altro invece mi ha criticato ma quello che ho compreso appieno da questo “viaggio” è che per quanto la gente ti dica la vita è tua e ogni momento che riesci ad assaporare proprio come lo vuoi tu, è una vittoria tua, di te stesso e di nessun altro.
Ho imparato una lingua nuova e ne ho migliorata un’altra, ho visto la povertà, quella vera, convivere con il lusso più sfrenato. Ho visto la fame passeggiare con la straffotenza di chi ha la pancia piena a qualsiasi ora, ho visto la felicità e la nostalgia guardandomi allo specchio e ho visto tante altre cose...
Il 2010 sarà l’anno di svolta...ho alcuni obiettivi da raggiungere, dai più facili ai più difficili, e sicuramente le battaglie per raggiungerli non saranno semplici ma combattere in fondo mi piace.
Signori, nel prossimo anno ci aspetteranno un sacco di cose nuove, sia nella politica che nel sociale e l’evoluzione della crisi porterà cambiamenti in casa di tutti noi...una cosa però non dovete cambiare: non perdete l’abitudine di leggere il mio blog.
Il 31 ci trasferiremo a Cuzco per il capodanno e subito dopo partenza per Macchu Picchu e altre rovine limitrofi.Una bella settimana a contatto con la natura e l’assenza del computer renderà il tutto un po’ più magico.
Ci sentiamo al mio ritorno.
BUON ANNO A TUTTI

26 dicembre 2009

...Natale a Lima...

Erano anni che volevo togliermi la soddisfazione di passare un natale al caldo e quest’anno finalmente ho festeggiato il Natale in pantaloni corti, polo e infradito. Diciamo che il 25 non è stata proprio una giornata particolarmente calda ma la temperatura di 22/23 gradi di Lima è tutt’altra cosa rispetto agli 0, o poco pìù, di Mirandola. La messa di mezzanotte (misa de Gallo) qui non esiste, o meglio, esisteva fino a qualche tempo fa ed è stata poi sostituita dalla messa delle nove e l’usanza è quella di cenare dopo la messa. Anche qui come in Italia, e questa cosa me la sono sempre chiesta, metà della gente fa il cenone il 24 sera e l’altra metà il 25 a pranzo! Perchè??? Cioè, dico, a Natale tutti fanno l’albero, più o meno decorato a seconda del Paese usanze tradizioni ect, pero’ tutti lo fanno, e allora perchè tutti non fanno il cenone o tutti non fanno il pranzo??? Bho! A mezzanotte comunque cominciano a tirare i petardi e i fuochi d’artifico facendo così i preparativi per il capodanno dove Lima si trasforma in una città sotto bombardamento. Giornata tranquilla e rilassata passata a casa dei genitori di Mariana con parenti e amici per il lunch di Natale. Il 26 qui è festa e, se non fosse che è sabato, la gente avrebbe già ripreso il proprio tram-tram quotidiano (grazie Elisa per il supporto in Italiano ;-) ). Questa settimana pubblicherò un post su questo mio 2009 e vi raccontero’ dei progetti per il mio capodanno. Un caloroso abbraccio e saluto a tutti.
BUON NATALE da Paltro.
Buon Natale anche dai cani peruviani !!!

Natale in manghi curti!!!

Gornata non proprio solare quella di questo Natale qui a Lima

20 dicembre 2009

...Lillo è diventato Papà...

Il giorno 17 di dicembre alle ore 15:44 italiane è nato il bimbo di Lillo, Giosuè Romeo Berton.
Sono contentissimo e volevo mandargli un grosso CONGRATULAZIONI ed un mega in bocca al lupo.Purtroppo non posso essere presente per salutarlo di persona e vedere se Giosuè assomiglia più alla mamma che al papà... Speriamo che sia cosi’ eh Lillo ??? ;-)
Sicuro fra quattro o cinque anni ce lo troviamo al campetto del Riccio a tirare i primi calci.
Benvenuto !!!

Che giornata eh ??? ;-)


Bella foto questa, peccato che io non ci sia (stavo facendo la foto)

Alla tua Lillo...congratulazioni ;-)

16 dicembre 2009

...Ancrora un po' sul traffico...

Ne avevo già parlato qui ma è meglio fare un piccolo ripasso sul traffico di Lima in attesa dei miei prossimi post sul Natale.
Lima è una città davvero immensa che si è vista aumentare a dismisura il numero di automobili in circolazione in pochi anni ed è per questo che è alla costante ricerca di una soluzione per migliorare il traffico.
Nonostante Lima sia una metropoli, le manca la metropolitana, e quando decidettero di costruirne una (sopraelevata, non sotteranea), ci hanno pensato ben noti ex politici italiani a far cominciare i lavori e lasciarli poi a metà lasciando i segni in tutta la città...(vi metto il solo link per evitare che poi, eventualmente, mi blocchino il blog).
Insomma, guidare a Lima è davvero un inferno...in una strada per esempio a tre corsie, nel momento in cui il semaforo è rosso le auto si sistemano come se le corsie fossero sette e qualche secondo prima che diventi verde, e notare che ho detto qualche secondo prima....apriti cielo!!! Comincia la battaglia!!!
Camminando per la città a volte mi diverto ad osservare queste scene che sembrano prese da “2012” il film, e che spesso sono corredate da lunghissime frasi non proprio amichevoli (una lingua si impara anche così ;-) ).
A proposito di camminare, ho fatto un conto ipotetico della strada che ho percorso a piedi da quando sono arrivato a Lima...circa 900 km...un sentito grazie quindi alle mie scarpe!!!

Notare come il taxi qui sulla destra si butta tagliandomi la strada...ma qui è normale!!!
A volte ritornano!!! La mitica Fiat Uno...ce ne sono a centinaia.
Come fai a litigarti con uno che sulla macchina mette questi adesivi???

Le moto taxi!!! Dove vivo io non ce ne sono ma man mano che si esce dalla città il loro numero aumenta.

3 dicembre 2009

...Cordoba, Argentina Parte 2...


Scusate se ho interrotto il post ma non mi piace farli molto lunghi.
Tornando a noi, la temperatura si aggirava intorno a 27/28 gradi (il 30 di novembre!!!!) e ci siamo gustati gli incredibili paesaggi Argentini, che a me ricordavano un po’ quelli toscani, attraversando la Piccola e Grande Cordigliera.
Siamo passati per il paese dove è cresciuto Che Guevara prima di intraprendere il suo viaggio ma non abbiamo avuto tempo di fermarci in quella che era una volta casa sua ora trasformata in un museo dedicato alla sua vita.
La parola “che” equivale al nostro “cioè” ed è tipico della parlata Argentina cominciare spesso una frase con il “che”, ed è per questo motivo che cominciarono a chiamarlo Ernesto “Che” Guevara, Praticamente è come se a me mi chiamassero Luca “Cioè” Paltrinieri.
Gli Argentini vanno matti per il mate, che è una specie di erba che si mescola con acqua calda, che si mette dentro ad un contenitore fatto come una specie di piccolo narghilè portatile, e poi si beve...nei negozi infatti, proprio per questo motivo vendono acqua bollente da asporto...
Quando mi hanno raccontato questo sono rimasto un po’ stupito e hanno cercato di farmi rendere l’idea dicendomi che gli Argentini sono per il mate come gli italiani per il caffè.”Si, pero’ noi non andiamo in giro con la moka” gli ho risposto io... ;-)
Ci hanno poi consigliato di andare a mangiare la carne argentina direttamente al mercato della carne...incuriositi siamo andati a questo mercato e sono rimasto stupefatto...non era come io me lo aspettavo,all’aperto, con sangue, macellamenti, gente che urla come ai mercati del pesce, montagne di carne gettati sui banconi, etc...cioè,no...non era un mercato come lo intendiamo noi...sembrava un Ipercoop, tutta ordinata pulita e senza nessun odore e in questo mercato c’erano ristoranti, ristoranti fighetti, che con pochi soldi mangiavi della carne davvero SUPER !!! Ora capisco capisco il perchè si dice che la carne Argentina è la più buona al mondo.
Un altro consiglio culinario per chi si reca in argentina...la pizza alla parrillia (alla griglia)...spettacolare!!!

Aspettando la carne argentina ;-)

Ristorante nel mercato

Ma quanto era buona??? E sopratutto, ma quanta ne ho mangiata???

Terrazza sul lago

Io e il pork

Palazzo con vetri dal riflesso distorto nella piazza centrale

2 dicembre 2009

...Còrdoba, Argentina Parte 1...

Al traffico caotico e disordinato di Lima ormai ci sono abituato ma la taxista che ci ha accompagnato all’aereoporto è stata davvero incredibile e credo che mai scorderò questa esperienza...vi dico solo che al momento di partire si è seduta nel posto a lato di quello del guidatore, cioè quello che sarebbe stato il suo...
Siamo arrivati a Cordoba e la città mi è sembrata davvero bella, pulita, ordinata e la maggior parte della gente tranquilla ed ospitale.
Cordoba però ha un difetto...in molti locali non accettano i pagamenti con carte di credito e/o bancomat ma solo in contanti e solo con i Pesos Argentini, ed il bello è che le agenzie di cambio chiudono durante il weekend quindi o ti organizzi prima o ti arrangi.Noi, ovviamente ci siamo arrangiati ;-)
Sapete qual’è il simbolo del peso Argentino? E’ il simbolo del dollaro americano ma con una barretta in meno ($) e quando lo scrivono non scrivono pesos ma dolares ma quando parlano lo chiamano pesos....cioè dico...più incasinato non si puo’ ???
Visitando la città mi sono sentito come se fossi a casa, già, perchè in Argentina le persone, sia fisicamente che come modo di fare e come cultura sono molto simili a noi Europei, sicuramente dato l’enorme afflusso del passato di italiani, spagnoli ed europei in generale.
Il traffico a differenza di quello di Lima è più Europeo...incasinato si ma con la gente che più o meno rispetta il codice...a Lima invece se rispetti il codice o ti cioccano o resti li, fermo immobile per anni.
In una escursione siamo capitati in un villaggio costruito il secolo scorso da un signore tedesco e anche li mi sembrava di essere a casa infatti era come essere a Trento o a Merano (guardate le foto qui sotto se non ci credete).A dire la verità erano due località, un villaggio (la Cumbrecita) e un paesino (Villa General Belgrano).
Il cartello della questura del paesino tedesco Villa General Belgrano
Strada principale di Villa General Belgrano
Nel mezzo tra la Piccola e la Grande Cordigliera Argentina
Qui dove hanno costruito un villaggio di stile tedesco

Indicazioni stradali a la Cumbrecita (le auto qui non possono entrare)

Un negozzietto piu' tedesco che argentino

Traffico serale di Còrdoba