Lingue

30 dicembre 2009

...Buon 2010 a tutti...

Eccoci qua, siamo arrivati all’ultimo post di questo 2009.
Stamattina, mentre passeggiavo in riva all’oceano Pacifico, ho pensato tanto a cosa poter scrivere in quest’ultimo post e, come tutti fanno credo, mi sono fatto un bel riassunto mentale di questo anno appena trascorso e, ahimè, ormai alle battute finali.
E’ stato un anno davvero insolito e spettacolare nella mia vita questo 2009. Ho preso una decisione e pian pianino l’ho trasformata in realtà andando contro tutte le regole logiche e schematiche imposteci dai paradigmi di questa nostra società. Ho lasciato, e solo in senso fisico, la mia famiglia, gli amici, la mia città, il mio Paese, per un’avventura appena cominciata e di certo non ancora finita.
Qualcuno mi ha appoggiato, qualcun’altro invece mi ha criticato ma quello che ho compreso appieno da questo “viaggio” è che per quanto la gente ti dica la vita è tua e ogni momento che riesci ad assaporare proprio come lo vuoi tu, è una vittoria tua, di te stesso e di nessun altro.
Ho imparato una lingua nuova e ne ho migliorata un’altra, ho visto la povertà, quella vera, convivere con il lusso più sfrenato. Ho visto la fame passeggiare con la straffotenza di chi ha la pancia piena a qualsiasi ora, ho visto la felicità e la nostalgia guardandomi allo specchio e ho visto tante altre cose...
Il 2010 sarà l’anno di svolta...ho alcuni obiettivi da raggiungere, dai più facili ai più difficili, e sicuramente le battaglie per raggiungerli non saranno semplici ma combattere in fondo mi piace.
Signori, nel prossimo anno ci aspetteranno un sacco di cose nuove, sia nella politica che nel sociale e l’evoluzione della crisi porterà cambiamenti in casa di tutti noi...una cosa però non dovete cambiare: non perdete l’abitudine di leggere il mio blog.
Il 31 ci trasferiremo a Cuzco per il capodanno e subito dopo partenza per Macchu Picchu e altre rovine limitrofi.Una bella settimana a contatto con la natura e l’assenza del computer renderà il tutto un po’ più magico.
Ci sentiamo al mio ritorno.
BUON ANNO A TUTTI

26 dicembre 2009

...Natale a Lima...

Erano anni che volevo togliermi la soddisfazione di passare un natale al caldo e quest’anno finalmente ho festeggiato il Natale in pantaloni corti, polo e infradito. Diciamo che il 25 non è stata proprio una giornata particolarmente calda ma la temperatura di 22/23 gradi di Lima è tutt’altra cosa rispetto agli 0, o poco pìù, di Mirandola. La messa di mezzanotte (misa de Gallo) qui non esiste, o meglio, esisteva fino a qualche tempo fa ed è stata poi sostituita dalla messa delle nove e l’usanza è quella di cenare dopo la messa. Anche qui come in Italia, e questa cosa me la sono sempre chiesta, metà della gente fa il cenone il 24 sera e l’altra metà il 25 a pranzo! Perchè??? Cioè, dico, a Natale tutti fanno l’albero, più o meno decorato a seconda del Paese usanze tradizioni ect, pero’ tutti lo fanno, e allora perchè tutti non fanno il cenone o tutti non fanno il pranzo??? Bho! A mezzanotte comunque cominciano a tirare i petardi e i fuochi d’artifico facendo così i preparativi per il capodanno dove Lima si trasforma in una città sotto bombardamento. Giornata tranquilla e rilassata passata a casa dei genitori di Mariana con parenti e amici per il lunch di Natale. Il 26 qui è festa e, se non fosse che è sabato, la gente avrebbe già ripreso il proprio tram-tram quotidiano (grazie Elisa per il supporto in Italiano ;-) ). Questa settimana pubblicherò un post su questo mio 2009 e vi raccontero’ dei progetti per il mio capodanno. Un caloroso abbraccio e saluto a tutti.
BUON NATALE da Paltro.
Buon Natale anche dai cani peruviani !!!

Natale in manghi curti!!!

Gornata non proprio solare quella di questo Natale qui a Lima

20 dicembre 2009

...Lillo è diventato Papà...

Il giorno 17 di dicembre alle ore 15:44 italiane è nato il bimbo di Lillo, Giosuè Romeo Berton.
Sono contentissimo e volevo mandargli un grosso CONGRATULAZIONI ed un mega in bocca al lupo.Purtroppo non posso essere presente per salutarlo di persona e vedere se Giosuè assomiglia più alla mamma che al papà... Speriamo che sia cosi’ eh Lillo ??? ;-)
Sicuro fra quattro o cinque anni ce lo troviamo al campetto del Riccio a tirare i primi calci.
Benvenuto !!!

Che giornata eh ??? ;-)


Bella foto questa, peccato che io non ci sia (stavo facendo la foto)

Alla tua Lillo...congratulazioni ;-)

16 dicembre 2009

...Ancrora un po' sul traffico...

Ne avevo già parlato qui ma è meglio fare un piccolo ripasso sul traffico di Lima in attesa dei miei prossimi post sul Natale.
Lima è una città davvero immensa che si è vista aumentare a dismisura il numero di automobili in circolazione in pochi anni ed è per questo che è alla costante ricerca di una soluzione per migliorare il traffico.
Nonostante Lima sia una metropoli, le manca la metropolitana, e quando decidettero di costruirne una (sopraelevata, non sotteranea), ci hanno pensato ben noti ex politici italiani a far cominciare i lavori e lasciarli poi a metà lasciando i segni in tutta la città...(vi metto il solo link per evitare che poi, eventualmente, mi blocchino il blog).
Insomma, guidare a Lima è davvero un inferno...in una strada per esempio a tre corsie, nel momento in cui il semaforo è rosso le auto si sistemano come se le corsie fossero sette e qualche secondo prima che diventi verde, e notare che ho detto qualche secondo prima....apriti cielo!!! Comincia la battaglia!!!
Camminando per la città a volte mi diverto ad osservare queste scene che sembrano prese da “2012” il film, e che spesso sono corredate da lunghissime frasi non proprio amichevoli (una lingua si impara anche così ;-) ).
A proposito di camminare, ho fatto un conto ipotetico della strada che ho percorso a piedi da quando sono arrivato a Lima...circa 900 km...un sentito grazie quindi alle mie scarpe!!!

Notare come il taxi qui sulla destra si butta tagliandomi la strada...ma qui è normale!!!
A volte ritornano!!! La mitica Fiat Uno...ce ne sono a centinaia.
Come fai a litigarti con uno che sulla macchina mette questi adesivi???

Le moto taxi!!! Dove vivo io non ce ne sono ma man mano che si esce dalla città il loro numero aumenta.

3 dicembre 2009

...Cordoba, Argentina Parte 2...


Scusate se ho interrotto il post ma non mi piace farli molto lunghi.
Tornando a noi, la temperatura si aggirava intorno a 27/28 gradi (il 30 di novembre!!!!) e ci siamo gustati gli incredibili paesaggi Argentini, che a me ricordavano un po’ quelli toscani, attraversando la Piccola e Grande Cordigliera.
Siamo passati per il paese dove è cresciuto Che Guevara prima di intraprendere il suo viaggio ma non abbiamo avuto tempo di fermarci in quella che era una volta casa sua ora trasformata in un museo dedicato alla sua vita.
La parola “che” equivale al nostro “cioè” ed è tipico della parlata Argentina cominciare spesso una frase con il “che”, ed è per questo motivo che cominciarono a chiamarlo Ernesto “Che” Guevara, Praticamente è come se a me mi chiamassero Luca “Cioè” Paltrinieri.
Gli Argentini vanno matti per il mate, che è una specie di erba che si mescola con acqua calda, che si mette dentro ad un contenitore fatto come una specie di piccolo narghilè portatile, e poi si beve...nei negozi infatti, proprio per questo motivo vendono acqua bollente da asporto...
Quando mi hanno raccontato questo sono rimasto un po’ stupito e hanno cercato di farmi rendere l’idea dicendomi che gli Argentini sono per il mate come gli italiani per il caffè.”Si, pero’ noi non andiamo in giro con la moka” gli ho risposto io... ;-)
Ci hanno poi consigliato di andare a mangiare la carne argentina direttamente al mercato della carne...incuriositi siamo andati a questo mercato e sono rimasto stupefatto...non era come io me lo aspettavo,all’aperto, con sangue, macellamenti, gente che urla come ai mercati del pesce, montagne di carne gettati sui banconi, etc...cioè,no...non era un mercato come lo intendiamo noi...sembrava un Ipercoop, tutta ordinata pulita e senza nessun odore e in questo mercato c’erano ristoranti, ristoranti fighetti, che con pochi soldi mangiavi della carne davvero SUPER !!! Ora capisco capisco il perchè si dice che la carne Argentina è la più buona al mondo.
Un altro consiglio culinario per chi si reca in argentina...la pizza alla parrillia (alla griglia)...spettacolare!!!

Aspettando la carne argentina ;-)

Ristorante nel mercato

Ma quanto era buona??? E sopratutto, ma quanta ne ho mangiata???

Terrazza sul lago

Io e il pork

Palazzo con vetri dal riflesso distorto nella piazza centrale

2 dicembre 2009

...Còrdoba, Argentina Parte 1...

Al traffico caotico e disordinato di Lima ormai ci sono abituato ma la taxista che ci ha accompagnato all’aereoporto è stata davvero incredibile e credo che mai scorderò questa esperienza...vi dico solo che al momento di partire si è seduta nel posto a lato di quello del guidatore, cioè quello che sarebbe stato il suo...
Siamo arrivati a Cordoba e la città mi è sembrata davvero bella, pulita, ordinata e la maggior parte della gente tranquilla ed ospitale.
Cordoba però ha un difetto...in molti locali non accettano i pagamenti con carte di credito e/o bancomat ma solo in contanti e solo con i Pesos Argentini, ed il bello è che le agenzie di cambio chiudono durante il weekend quindi o ti organizzi prima o ti arrangi.Noi, ovviamente ci siamo arrangiati ;-)
Sapete qual’è il simbolo del peso Argentino? E’ il simbolo del dollaro americano ma con una barretta in meno ($) e quando lo scrivono non scrivono pesos ma dolares ma quando parlano lo chiamano pesos....cioè dico...più incasinato non si puo’ ???
Visitando la città mi sono sentito come se fossi a casa, già, perchè in Argentina le persone, sia fisicamente che come modo di fare e come cultura sono molto simili a noi Europei, sicuramente dato l’enorme afflusso del passato di italiani, spagnoli ed europei in generale.
Il traffico a differenza di quello di Lima è più Europeo...incasinato si ma con la gente che più o meno rispetta il codice...a Lima invece se rispetti il codice o ti cioccano o resti li, fermo immobile per anni.
In una escursione siamo capitati in un villaggio costruito il secolo scorso da un signore tedesco e anche li mi sembrava di essere a casa infatti era come essere a Trento o a Merano (guardate le foto qui sotto se non ci credete).A dire la verità erano due località, un villaggio (la Cumbrecita) e un paesino (Villa General Belgrano).
Il cartello della questura del paesino tedesco Villa General Belgrano
Strada principale di Villa General Belgrano
Nel mezzo tra la Piccola e la Grande Cordigliera Argentina
Qui dove hanno costruito un villaggio di stile tedesco

Indicazioni stradali a la Cumbrecita (le auto qui non possono entrare)

Un negozzietto piu' tedesco che argentino

Traffico serale di Còrdoba

24 novembre 2009

...La guerra dei rifiuti...

Ogni condominio ristorante o abitazione privata, ogni sera, mette negli appositi spazi sulla strada i sacchi della spazzatura della giornata e durante la notte i camion della municipalità locale passano a raccoglierli.
Dalla finestra della mia camera vedo due di questi spazi dove si raccoglie la spazzatura, uno per il condominio di 17 piani dove io vivo e l’altro per un ristorante che è lì vicino.
Ho notato che tutte le notti a mezzanotte meno dieci arriva un furgoncino chiuso, tipo “Daily”, scende una ragazza,rovista nel patume del ristorante e prende tutto cio’ che è legno e scatolame e lo carica nel suo furgoncino e se ne va.Cinque minuti dopo stessa scena pero’ i protagonisti questa volta sono un vecchio furgone stile americano e un signore di circa 40 anni e anche lui rovista nel patume,quello del mio condominio però, e si prende tutto cio’ che è legno e scatolame.
Appena se ne va anche questo signore arriva un “senzatetto” che cercando nei due patumi trova ogni tanto qualche pacchetto di crakers in buone condizioni lasciato apposta proprio per lui ;-)
Alla mezza ecco che passa il camion della municipalità e raccoglie cio’ che resta del patume e alla mattina tutto come prima, pulito e ordinato.
Sembrerebbe quasi che qualcuno si spartisca il patume della città per riciclare ciò che può avere un minimo di valore eh ??
Magari tra poco cominceranno a farlo anche con il vetro e la carta e allora il problema della “raccolta differenziata” sarà risolto senza fare troppi casini...

Lima by night

Uno degli ambulanti che vende frutta
Tutto fatto in petali di fiori

17 novembre 2009

...giornata tipo...

C’è molta gente che mi continua a chiedere di fare un post sulla mia giornata tipo.Beh, devo dire che non è che proprio ho una giornata tipo dato che ogni giorno è differente, pero’ proverò a spiegare come sia cambiato il mio ritmo di vita e le mie giornate da Marzo ad oggi.
I primi mesi ho impiegato tutte le mattine a studiare lo spagnolo quindi, tra le varie scuole frequentate (ne ho già parlato qui) la mattinata era dedicata a questa lingua e all’ora di pranzo, il buon Paltro (io), si metteva davanti ai fornelli e provava a fare qualcosa di commestebile, all’inizio con scarsissimi risultati ma mese dopo mese, anche grazie alle lezioni di Mariana durante i weekend, i risultati hanno cominciato ad arrivare.
Il pomeriggio poi era dedicato allo studio dello spagnolo e alla frequentazione di una scuola di Inglese, così almeno l’ho migliorato un pochino.
Alla sera, ovviamente a volte si usciva e a volte no, a volte al ristorante, a volte in discoteca, a volte al bar (concetto quello dell’andare al bar che non esiste qui in Peru).
Ora, da cuando ho terminato il mio corso di spagnolo (leggi il vecchio post qua) la mattina l’ho cominciata a dedicare all’inglese, e il pomeriggio alla lettura di libri (in italiano, in inglese e in spagnolo) alla ricerca di un lavoro (a questa parte dedicherò un post più avanti), a incontrare e parlare con gente di tutto il mondo, e ad almeno due progettini che sto potando avanti, uno con Mariana e l’altro da solo.
Quali sono questi due progettini??? Non lo dico per pura scaramanzia...anche se spero tanto che non facciano la fine di tutti i miei progetti che sempre comincio e poi lascio a metà (nda: vero Mattia???;-) )
E alla sera continuo a fare quello che fa una coppia normale in quasti tutti i paesi del mondo, ovvero a volte si esce e a volte no, a volte si va al ristorante, a volte in discoteca, a volte al bar etc etc... ;-)

Vista di "Larco Mar"

Il caffè Lavazza è anche qui ;-)

"Si si, mangiato bene!!"

Souflè di verdure ;-)

3 novembre 2009

...Ma ci sono o ci fanno???...

Questa ve la voglio raccontare perchè davvero merita.
A Lima tutte le mattine puoi scegliere se andarti a comprare il giornale in edicola o, prenotandolo precedentemente, fartelo lasciare davanti alla porta dell’appartamento, ed il bello che il prezzo è sempre lo stesso, i servizi del delivery infatti qui non si pagano.
Spesso, al mio rientro a casa al venerdi pomeriggio, lascio i soldi ai portinai per avere questo servizio per l’intero weekend.Lo scorso venerdi mattina ci siamo trovati il giornale davanti alla porta con un foglio che diceva che per tutto il weekend il giornale sarebbe stato recapitato a tutto il condominio completamente gratis e alla domenica sera una ragazza de “El Commercio” (il nome del giornale) sarebbe passata per verificare che tutto fosse stato consegnato correttamente e anche per proporre qualche abbonamento al e ai giornali facenti parte di quello stesso gruppo editoriale.Venerdi pomeriggio per questo motivo non ho chiesto, quindi nemmeno pagato, ai portieri il giornale per il weekend.
Tutto è funzionato bene, la ragazza è venuta, non ci siamo abbonati e tutto sembrava a posto.
Il lunedi mattina i portieri mi fermano e mi chiedono se ho ricevuto i giornali, dico di si e mi dicono che devo pagarli...allora molto gentilmente gli spiego tutta la faccenda, dicendo che il giornale ha fatto una promozione in tutto il palazzo etc etc... Notare che sono IO che glielo spiego a loro...
Mi dicono che il signore che passa alla mattina presto lo ha lasciato davanti alla nostra porta, io ribadisco che NO, quello che abbiamo ricevuto noi era quello dell’offerta con tanto di pubblicità speciale etc.....insomma, per farla breve, sono andati avanti più di una settimana dicendo che ci avevano lasciato due giornali davanti alla porta...Alla fine si trattava di 6 soles, 1,5 euro e per evitare rotture di scatole ho pagato ma la cosa che mi ha lasciato davvero sconcertato è che, sia io che Mariana, e altri condomini credo, abbiamo cercato di spiegarlo in tutti i modi possibili ma oh, non c’è stato verso di farsi capire...e vi assicuro che la frase “va là, sono furbi, lo hanno fatto apposta per mettersi in tasca qualche soldo” in questo caso non vale..credetemi!!!
Perchè vi ho raccontato questo? Perchè arriverò con calma, post dopo post, a spiegarvi una cosa davvero incredibile del Peru, ovvero il famoso “contrasto” di cui spesso vi parlo.
Lima è piena di Maggioloni vecchi e New Beatles

Guardate la casa di questo signore...l'ha circondata con cavi ad alta tensione...E' un grande!!! Voglio farlo anche io!! Vai ladro, entra li se ce la fai ;-) ;-) ;-)

Riuscirò un giorno a vincere la mia paura e vedere Lim dall'alto senza essere in un aereo?

25 ottobre 2009

...El Señor de los Milagros...

Il Perù è un paese molto conservatore, almeno sulla carta.La scorsa domenica siamo andati a vedere il passaggio del “Señor de los Milagros” in centro a Lima.
A metà del XVII secolo due catastrofi naturali, a distanza di circa 30 anni l’una dall’altra, distrussero completamente prima la città di Lima con un terremoto e poi il Callao con un maremoto, risparmiando in entrambe le occasioni la stessa parete sulla quale uno schiavo aveva disegnato l’immagine di Gesù, che dopo il terremoto a Lima era stata spostata in quel del Callao.Ecco che da allora si grida al miracolo e tutti gli anni durante i 3 giorni di processione, il centro di Lima si paralizza letteralmente.
Abbiamo deciso quindi di partecipare, almeno per qualche minuto, a questa processione in cui l’immagine venerata è seguita da una folla oceanica, anzi forse dire oceanica è dire poco.
Con una azione tatticamente perfetta siamo riusciti a intrufolarci in una viuzza del centro per poi sbucare esattamente dove da li a pochi minuti sarebbe passata questa immagine.
Il problema non è stato aspettare l’immagine che dopo 2 minuti era già di fronte a noi...il problema è stato riuscire ad uscire dall’orda barbarica di fedeli che la seguiva...
Non so come ma ce l’abbiamo fatta!!!

Il passaggio dell'immagine

Tra un attimo saremo sommersi da gente
Costumi tipici
Polizia. Tra loro molte donne, vi spiegherò più avanti del perchè




18 ottobre 2009

...Concerto dei Depeche Mode...

Lima negli ultimi anni è diventata una delle città del mondo in cui si svolgono più concerti di artisti internazionali, vuoi perchè in Peru i concerti di certe dimensioni si fanno solo a Lima, vuoi anche che la crisi di quest’anno ha colpito solamento di striscio il Peru che continua a crescere, ma il risultato rimane che a Lima quasi ogni due/tre settimane c’è un concerto importante, di grandi artisti che vedono nel Sud America nuovi obiettivi commerciali.
Tra questi grandi artisti possiamo ricordare i Killers, Bocelli, Duran Duran, Iron Maiden, Rem, Oasis, Bjork, Laura Pausini, Depeche Mode, etc...
Martedi sera io e Mariana siamo andati al concerto dei Depeche Mode.
Dato che la stadio nazionale è chiuso per lavori di ristrutturazione il concerto si è svolto nella “Explanada del Estadio Monumental” che è un area verde aperta accanto allo stadio.
Data la sua conformità territoriale che la rende meno adatta per concerti rispetto ad uno stadio, la qualità del suono non era omogena in tutta la tribuna.
A parte questo il concerto è stato bellissimo, e la musica ovviamente, ottima.
Alla fine del concerto Dave Gahan, il cantante, sembra che abbia salutato con la frase “Thank You Chile, good night!" o almeno, questo è quello che numerose persone dicono di aver sentito.
Comunque è scoppiata un’intensa polemica nel dopo concerto perchè salutare i Peruviani dicendo “Grazie Cile” è un gaffe colossale (vedi questo articolo), sarebbe come chiudere un concerto in Italia gridando agli Italiani “Grazie Germania” o “Grazie Romania”.

13 ottobre 2009

...Obiettivo Nr.1 raggiunto!!!...

Quando sono partito sono partito naturalmente con degli obiettivi.
I primi obiettivi che mi sono preposto sono di vitale importanza per poi raggiungere quelli sucessivi, quindi il primo in assoluto, trattandosi di un Paese diverso dal quale sono nato e dove ho vissuto per 30 anni, è stato l’imparare la lingua, in questo caso lo spagnolo.
Per i primi due mesi ho frequentato una scuola in centro a Miraflores, molto vicina a dove abito, e che mi è piaciuta molto....si chiama “Hispana”, piccolina ma molto carina...in questa scuola ho imparato le basi dello spagnolo con professoresse molto brave...l’organizzazione lasciava un po’ a desiderare ma va bene cosi’...d’altronde sono abituato dato che anche noi Italiani viviamo in un paese latino...e “latino” è l’equivalente di “organizzazione che lascia un po’ a desiderare”
L’unico aspetto negativo di questa scuola è il costo, si perchè mi è sembrata un po’ caruccia, infatti è fatta per stranieri che di solito frequentano per uno o due mesi e poi o cambiano scuola o tornano nella loro patria.
Gli altri mesi ho studiato nell’istituto ICPNA, sempre qui a Miraflores. Istituto carino, molto più grande (circa 1000 persone) e più organizzato, praticamente è una scuola tra le cui materie d’insegnamento c’è anche lo spagnolo.
Beh, l’importante è che ora ho il diploma di spagnolo in mano e sopratutto che parlo spagnolo, certo, non lo parlo come parlo l’italiano ma lo parlo, a detta dei peruviani, molto bene.
Ora so che i più saranno curiosi di sapere quale sarà il mio prossimo obiettivo ma ancora no lo posso dire...non lo dirò fino a che non lo avrò raggiunto...quindi per ora, rimboccarsi le maniche e andare avanti...su Paltro, avanti cosi’ !!!
...e intanto stasera si va al concerto dei Depeche Mode...
Scuola Hispana
marciapiede miraflorino

???
Tramonto

8 ottobre 2009

...E' primavera...

Si si, qui in Peru, dato che siamo sotto la linea dell’equatore, siamo in piena primavera.
A dire il vero però non è che si noti molto, anche se il tempo è leggermente cambiato rispetto a qualche mese fa, ma è ancora presto per dire che la primavera sia arrivata.
La scorsa domenica è stata una giornata di sole e sono riapparsi i colori che avevo trovato in marzo al mio arrivo, gli stessi che poi, dopo un mesetto, se ne sono andati lasciando il posto al grigio Limeño di Miraflores che ricorda il ben più famoso grigio di Londra. Per questo motivo ne ho approfittato per godermi una lunga passeggiata sul lungo mare, proprio nel parco dove da aprile alla sera verso le 7:00pm o alla mattina presto (alle 6:00am) vado a correre, cioè, vado a correre...mi piacerebbe, cioè....andavo, vado, non tuttii giorni, insomma, ci vado a volte, quado ne ho voglia! ;-)
Devo pero’ dire che alla mattina correre, o semplicemente camminare con vista sul mare è molto rilassante, la città ancora non si è svegliata e la sua nevrosi e il suo caos sono ancora un ricordo appannato della giornata precedente.
Tutto il parco sul lungomare, alle sei della mattina, è tranquillo ed è frequentato da centinaia di persone che con rispettoso silenzio si godono l’ultimo sonno della città. C’è chi legge, chi scrive, chi porta a spasso i cani, chi fa ginnastica, chi semplicemente cammina e addirittura ci sono gruppi di persone che si esercitano nelle arti marziali, nello yoga, nello shiatsu e nelle altre tecniche orientali di rilassamento.
Beh, il prezzo della sveglia alle sei della mattina si ripaga con tutto questo.
Qui sotto alcune foto di questo parco che si trova in fondo alla via dove abito.
Riflessioni all'imbrunire
in questo parco si corre e si fa sport

particolare

Il parco segue la costa

parco a strapiombo

Mi ricordo un po' il Riccio qua...occhi sempre chiusi :-)

Parco con le mucche disegnate di cui parlerò più avanti

Parapendio a Miraflores...io non lo faccio!!!