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25 ottobre 2009

...El Señor de los Milagros...

Il Perù è un paese molto conservatore, almeno sulla carta.La scorsa domenica siamo andati a vedere il passaggio del “Señor de los Milagros” in centro a Lima.
A metà del XVII secolo due catastrofi naturali, a distanza di circa 30 anni l’una dall’altra, distrussero completamente prima la città di Lima con un terremoto e poi il Callao con un maremoto, risparmiando in entrambe le occasioni la stessa parete sulla quale uno schiavo aveva disegnato l’immagine di Gesù, che dopo il terremoto a Lima era stata spostata in quel del Callao.Ecco che da allora si grida al miracolo e tutti gli anni durante i 3 giorni di processione, il centro di Lima si paralizza letteralmente.
Abbiamo deciso quindi di partecipare, almeno per qualche minuto, a questa processione in cui l’immagine venerata è seguita da una folla oceanica, anzi forse dire oceanica è dire poco.
Con una azione tatticamente perfetta siamo riusciti a intrufolarci in una viuzza del centro per poi sbucare esattamente dove da li a pochi minuti sarebbe passata questa immagine.
Il problema non è stato aspettare l’immagine che dopo 2 minuti era già di fronte a noi...il problema è stato riuscire ad uscire dall’orda barbarica di fedeli che la seguiva...
Non so come ma ce l’abbiamo fatta!!!

Il passaggio dell'immagine

Tra un attimo saremo sommersi da gente
Costumi tipici
Polizia. Tra loro molte donne, vi spiegherò più avanti del perchè




18 ottobre 2009

...Concerto dei Depeche Mode...

Lima negli ultimi anni è diventata una delle città del mondo in cui si svolgono più concerti di artisti internazionali, vuoi perchè in Peru i concerti di certe dimensioni si fanno solo a Lima, vuoi anche che la crisi di quest’anno ha colpito solamento di striscio il Peru che continua a crescere, ma il risultato rimane che a Lima quasi ogni due/tre settimane c’è un concerto importante, di grandi artisti che vedono nel Sud America nuovi obiettivi commerciali.
Tra questi grandi artisti possiamo ricordare i Killers, Bocelli, Duran Duran, Iron Maiden, Rem, Oasis, Bjork, Laura Pausini, Depeche Mode, etc...
Martedi sera io e Mariana siamo andati al concerto dei Depeche Mode.
Dato che la stadio nazionale è chiuso per lavori di ristrutturazione il concerto si è svolto nella “Explanada del Estadio Monumental” che è un area verde aperta accanto allo stadio.
Data la sua conformità territoriale che la rende meno adatta per concerti rispetto ad uno stadio, la qualità del suono non era omogena in tutta la tribuna.
A parte questo il concerto è stato bellissimo, e la musica ovviamente, ottima.
Alla fine del concerto Dave Gahan, il cantante, sembra che abbia salutato con la frase “Thank You Chile, good night!" o almeno, questo è quello che numerose persone dicono di aver sentito.
Comunque è scoppiata un’intensa polemica nel dopo concerto perchè salutare i Peruviani dicendo “Grazie Cile” è un gaffe colossale (vedi questo articolo), sarebbe come chiudere un concerto in Italia gridando agli Italiani “Grazie Germania” o “Grazie Romania”.

13 ottobre 2009

...Obiettivo Nr.1 raggiunto!!!...

Quando sono partito sono partito naturalmente con degli obiettivi.
I primi obiettivi che mi sono preposto sono di vitale importanza per poi raggiungere quelli sucessivi, quindi il primo in assoluto, trattandosi di un Paese diverso dal quale sono nato e dove ho vissuto per 30 anni, è stato l’imparare la lingua, in questo caso lo spagnolo.
Per i primi due mesi ho frequentato una scuola in centro a Miraflores, molto vicina a dove abito, e che mi è piaciuta molto....si chiama “Hispana”, piccolina ma molto carina...in questa scuola ho imparato le basi dello spagnolo con professoresse molto brave...l’organizzazione lasciava un po’ a desiderare ma va bene cosi’...d’altronde sono abituato dato che anche noi Italiani viviamo in un paese latino...e “latino” è l’equivalente di “organizzazione che lascia un po’ a desiderare”
L’unico aspetto negativo di questa scuola è il costo, si perchè mi è sembrata un po’ caruccia, infatti è fatta per stranieri che di solito frequentano per uno o due mesi e poi o cambiano scuola o tornano nella loro patria.
Gli altri mesi ho studiato nell’istituto ICPNA, sempre qui a Miraflores. Istituto carino, molto più grande (circa 1000 persone) e più organizzato, praticamente è una scuola tra le cui materie d’insegnamento c’è anche lo spagnolo.
Beh, l’importante è che ora ho il diploma di spagnolo in mano e sopratutto che parlo spagnolo, certo, non lo parlo come parlo l’italiano ma lo parlo, a detta dei peruviani, molto bene.
Ora so che i più saranno curiosi di sapere quale sarà il mio prossimo obiettivo ma ancora no lo posso dire...non lo dirò fino a che non lo avrò raggiunto...quindi per ora, rimboccarsi le maniche e andare avanti...su Paltro, avanti cosi’ !!!
...e intanto stasera si va al concerto dei Depeche Mode...
Scuola Hispana
marciapiede miraflorino

???
Tramonto

8 ottobre 2009

...E' primavera...

Si si, qui in Peru, dato che siamo sotto la linea dell’equatore, siamo in piena primavera.
A dire il vero però non è che si noti molto, anche se il tempo è leggermente cambiato rispetto a qualche mese fa, ma è ancora presto per dire che la primavera sia arrivata.
La scorsa domenica è stata una giornata di sole e sono riapparsi i colori che avevo trovato in marzo al mio arrivo, gli stessi che poi, dopo un mesetto, se ne sono andati lasciando il posto al grigio Limeño di Miraflores che ricorda il ben più famoso grigio di Londra. Per questo motivo ne ho approfittato per godermi una lunga passeggiata sul lungo mare, proprio nel parco dove da aprile alla sera verso le 7:00pm o alla mattina presto (alle 6:00am) vado a correre, cioè, vado a correre...mi piacerebbe, cioè....andavo, vado, non tuttii giorni, insomma, ci vado a volte, quado ne ho voglia! ;-)
Devo pero’ dire che alla mattina correre, o semplicemente camminare con vista sul mare è molto rilassante, la città ancora non si è svegliata e la sua nevrosi e il suo caos sono ancora un ricordo appannato della giornata precedente.
Tutto il parco sul lungomare, alle sei della mattina, è tranquillo ed è frequentato da centinaia di persone che con rispettoso silenzio si godono l’ultimo sonno della città. C’è chi legge, chi scrive, chi porta a spasso i cani, chi fa ginnastica, chi semplicemente cammina e addirittura ci sono gruppi di persone che si esercitano nelle arti marziali, nello yoga, nello shiatsu e nelle altre tecniche orientali di rilassamento.
Beh, il prezzo della sveglia alle sei della mattina si ripaga con tutto questo.
Qui sotto alcune foto di questo parco che si trova in fondo alla via dove abito.
Riflessioni all'imbrunire
in questo parco si corre e si fa sport

particolare

Il parco segue la costa

parco a strapiombo

Mi ricordo un po' il Riccio qua...occhi sempre chiusi :-)

Parco con le mucche disegnate di cui parlerò più avanti

Parapendio a Miraflores...io non lo faccio!!!



5 ottobre 2009

...Fatti...

Ho due fatti da raccontare prima che me li dimenichi.
La prima è che l’altro giorno, mentre stavamo facendo la spesa, dopo circa un mezzoretta, quando cioè il carrello era ormai mezzo pieno, me lo hanno rubato...Si si...me lo hanno rubato!!!
Ma perchè ???
Cosa ci hanno guadagnato a rubarmi un carrello di cose non ancora pagate in un supermercato ???
E non è nemmeno la prima volta che mi succede!!!
Non ho perso nulla, solo mezzora di tempo ma sto cercando di capire che bisogno c’è di rubare un carrello al supermercato !!!
Boh...
L’altra news è che ho bruciato la guarnizione della mia Moka Bialetti (rigorosamente comprata in Italia) in un modo che più da scemi non si può...Praticamente ho messo sù il caffè senza mettere l’acqua nella Moka...
Riuscirò a trovare in Perù il ricambio per la mia Moka Bialetti Italiana??? Speriamo di si e fino ad allora mi tocca andare a prendere il caffè da “Gianfranco”, dove fanno il caffè uguale a quello del Bar le Monelle di Mirandola...l’unica differenza è che è molto più caro!!!
“Gianfranco” è anche l’unico posto a Lima dove hanno il Montenegro!!! Quindi per ora caffè e Montenegro proprio come in Italia.

In relax bevendo una Inka Kola
Panorama in fondo alla via dove abito

La mia Moka Bialetti e la sua guarnizione bruciata
Aprendo una bottiglia di vino peruano TACAMA